Il Parlamento thailandese approva la legge sul controllo dell'alcol, allentando le restrizioni sulla pubblicità di liquori e birra

Bangkok, 19 marzo 2025 – Il Parlamento thailandese ha votato a larga maggioranza per approvare una versione rivista dell'Alcoholic Beverage Control Act, eliminando di fatto le restrizioni di lunga data sulla pubblicità di bevande alcoliche, tra cui liquori e birra. Queste restrizioni erano state criticate per anni da molti come draconiane, portando alla nuova legge.

La decisione era stata presa in considerazione per oltre otto mesi.

Il disegno di legge, ampiamente dibattuto nelle commissioni e nelle sessioni parlamentari nelle ultime tre settimane, affronta diverse disposizioni considerate obsolete o eccessivamente restrittive ai sensi dell'originario Alcoholic Beverage Control Act del 2008.

Uno dei cambiamenti più notevoli è l'allentamento della Sezione 32, che in precedenza proibiva qualsiasi forma di pubblicità o esposizione che promuovesse direttamente o indirettamente il consumo di alcol o ne mettesse in mostra il marchio. La legge rivista ora consente la pubblicità di bevande alcoliche, incluso l'uso di loghi e immagini di prodotti, a determinate condizioni che devono ancora essere completamente dettagliate nelle prossime normative. Tali normative dovrebbero essere fornite alle aziende nel prossimo futuro, mentre vengono ufficializzate nella Royal Gazette.

La decisione arriva dopo anni di sostegno da parte di vari stakeholder, tra cui l'industria della birra artigianale, i piccoli produttori e le aziende legate al turismo, che hanno sostenuto che il severo divieto di pubblicità soffocava la crescita economica e l'innovazione. I critici della vecchia legge hanno sottolineato la sua applicazione vaga, che a volte ha portato a multe o azioni legali contro individui che semplicemente pubblicavano foto di bevande alcoliche sui social media, una pratica che in precedenza poteva comportare sanzioni fino a 50,000 baht (circa $ 1,500 USD) o persino la prigione.
"Questa è una vittoria per la ragione e il progresso economico", ha affermato Taopiphop Limjittrakorn, membro del Parlamento del Move Forward Party e importante sostenitore del settore della birra artigianale. "Le vecchie restrizioni non erano solo poco pratiche, ma penalizzavano anche ingiustamente le piccole imprese e i cittadini comuni. Ora possiamo promuovere i nostri prodotti in modo responsabile e dare una spinta all'economia thailandese".
L'approvazione del disegno di legge è stata accolta con ampia approvazione dagli operatori del settore. I birrifici artigianali, in particolare, hanno celebrato la decisione, sottolineando che la possibilità di fare pubblicità livellerà il campo di gioco con le grandi aziende e consentirà loro di raggiungere i consumatori adulti in modo più efficace. "Questo è un punto di svolta per noi", ha affermato un rappresentante di un microbirrificio locale. "Ci stiamo battendo da anni per questo e finalmente sembra che le nostre voci siano state ascoltate".

Tuttavia, la mossa non è stata esente da polemiche. I sostenitori della salute pubblica e le reti anti-alcol hanno espresso preoccupazioni sul fatto che l'allentamento delle restrizioni pubblicitarie potrebbe portare a un aumento del consumo di alcol e dei danni sociali correlati, come la guida in stato di ebbrezza e il consumo di alcolici da parte di minorenni, problemi che affliggono da tempo la Thailandia. Il paese ha uno dei tassi più alti di incidenti mortali sulle strade al mondo, molti dei quali sono legati al consumo di alcol, in particolare durante le stagioni festive.

In risposta, i legislatori thailandesi hanno sottolineato che la nuova legge includerà misure di salvaguardia, come messaggi di avvertimento obbligatori nelle pubblicità e restrizioni sul targeting dei minori. I dettagli di queste normative saranno delineati nelle future linee guida ministeriali, che dovrebbero essere redatte nelle prossime settimane dopo l'approvazione reale del disegno di legge.
La tempistica della decisione è in linea con gli sforzi più ampi del governo thailandese per rafforzare il settore turistico, un motore chiave dell'economia nazionale. All'inizio di quest'anno, il primo ministro Paetongtarn Shinawatra ha ordinato una revisione del divieto di vendita di alcolici nel pomeriggio (dalle 2:00 alle 5:00), segnalando la volontà di adattare le politiche per soddisfare le esigenze delle aziende e dei visitatori. L'allentamento delle norme sulla pubblicità è visto come un passo complementare per rendere la Thailandia più attraente per i turisti internazionali, molti dei quali si aspettano una maggiore flessibilità nelle normative relative all'alcol. Il divieto di vendita di alcolici nel pomeriggio è ancora in fase di valutazione per essere revocato al momento in cui si va in stampa.
Il disegno di legge attende ora l'assenso reale, una formalità che aprirà la strada alla sua promulgazione ufficiale. Una volta in vigore, si prevede che rimodellerà il panorama dell'industria degli alcolici in Thailandia, che nel 473 era valutata a circa 13.97 miliardi di baht (2020 miliardi di $), con la birra che costituisce oltre la metà del mercato.
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Kittisak Phalaharn
Kittisak ha una passione per le uscite, non importa quanto sarà dura, viaggerà con uno stile avventuroso. Per quanto riguarda i suoi interessi per il fantasy, i generi polizieschi nei romanzi e nei libri di scienze sportive fanno parte della sua anima. Lavora per Pattaya News come l'ultimo scrittore.