COMUNICATO STAMPA:
BANGKOK, 25 marzo 2025 – L'UNICEF Thailandia accoglie con favore la recente approvazione di un emendamento alla Sezione 1567 del Codice civile e commerciale, che proibisce tutti i tipi di violenza, disciplina e punizione corporale e psicologica dei bambini. Con questo emendamento, la Thailandia è diventata il 68th Paese al mondo ad aver vietato l'uso di qualsiasi tipo di disciplina violenta o punizione corporale nelle scuole, nelle case, nelle strutture di assistenza residenziale, nei centri di protezione e formazione minorile e negli asili nido.
Questa legge fondamentale, annunciata sulla Royal Gazette il 24 marzo 2025, segna una pietra miliare significativa nella protezione dei diritti dei bambini e nella promozione di pratiche genitoriali positive in Thailandia. L'emendamento è in linea con la Convenzione sui diritti dell'infanzia, di cui la Thailandia è uno Stato parte. La Convenzione sottolinea che l'interesse superiore di un bambino deve essere una considerazione primaria in tutte le decisioni che lo riguardano.
In Thailandia, la prevalenza di punizioni violente in casa è diminuita nell'ultimo decennio. Secondo il Multiple Indicators Cluster Survey condotto dal National Statistical Office e dall'UNICEF nel 2022, il 54 percento dei bambini sotto i 14 anni è stato sottoposto a punizioni fisiche e psicologiche da parte dei membri della famiglia, in calo rispetto al 75 percento del 2015. Tuttavia, nessun bambino dovrebbe essere sottoposto ad alcuna forma di violenza e questa decisione rappresenta un passo importante verso il giorno in cui la violenza contro i bambini sarà completamente eliminata.
L'UNICEF esorta inoltre il Governo ad aumentare il supporto per genitori e tutori nell'adozione di pratiche disciplinari positive. Fornendo risorse e istruzione sulla genitorialità non violenta, il Governo può aiutare a creare le condizioni che consentiranno a tutti i bambini di crescere in ambienti sicuri e stimolanti. La ricerca internazionale indica che le leggi che vietano le punizioni corporali e gli abusi sui minori da parte di tutori e genitori funzionano meglio se integrate da sforzi per educare i genitori ad adottare metodi disciplinari non violenti.
L'UNICEF Thailand rimane impegnato a lavorare con il governo, la società civile e le comunità per porre fine a tutte le forme di violenza e abuso e promuovere i diritti e il benessere di tutti i bambini. Sebbene ci sia ancora molto da fare, questo è un passo avanti coraggioso nella protezione dei diritti dei bambini in Thailandia.
Quello che precede è un comunicato stampa pubblicato con piena autorizzazione e autorizzazione dalle organizzazioni elencate nel materiale PR e nei media TPN. Le dichiarazioni, i pensieri e le opinioni dell'organizzazione coinvolta nel comunicato stampa sono interamente propri e potrebbero non rappresentare necessariamente quelli dei media TPN e del suo personale.