Krabi –
Le autorità hanno confermato che la grande voragine emersa nel distretto di Khao Phanom, a Krabi, è un fenomeno naturale e non è correlata al recente terremoto di lieve entità che ha colpito la regione all'inizio di questo mese.
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Il 20 aprile, funzionari locali, geologi e rappresentanti della prevenzione dei disastri hanno ispezionato una voragine che si è formata in una piantagione di palme a Ban Phoncharoen, nel distretto di Khao Phanom. La voragine misurava circa 20 metri di larghezza e 10 metri di profondità, con crepe visibili che si estendevano fino a 20 metri dal centro. Il sito, situato a circa 100 metri dalle aree residenziali, continua a mostrare segni di ulteriore crollo.
Le prime valutazioni indicano che il fenomeno è dovuto all'erosione idrica sotterranea, che ha rimosso sedimenti e creato cavità sotto la superficie. Col tempo, il terreno indebolito ha ceduto, formando la voragine.
Il geologo senior Thanit Srisomsak, del Dipartimento delle Risorse Minerarie, ha spiegato che è improbabile che la voragine sia collegata al terremoto di magnitudo 3.5 registrato il 14 aprile nel distretto di Nuea Khlong, a Krabi. "Il raggio d'impatto diretto del terremoto è di circa 10 chilometri, mentre questa voragine si trova a circa 25 chilometri dall'epicentro. Non ci sono prove geologiche che colleghino i due eventi", ha affermato.
Le autorità stimano che il terreno possa stabilizzarsi entro un mese, sebbene crolli minori potrebbero persistere fino a un anno. Possibili misure di mitigazione includono l'utilizzo della dolina per la conservazione dell'acqua agricola o il suo riempimento con pietrisco per ripristinare il terreno. Nel frattempo, ulteriori indagini geologiche valuteranno eventuali ulteriori vuoti sotterranei nell'area.