Phuket -
Un atto di compassione collettiva si è svolto sulla spiaggia di Layan, quando cittadini thailandesi e turisti stranieri hanno collaborato per salvare due tartarughe marine olivacee (Lepidochelys olivacea) rimaste impigliate in reti fantasma e trascinate a riva in mare in tempesta.
Una tartaruga è stata trovata morta all'arrivo, mentre l'altra – una giovane esemplare di 63 cm di diametro del carapace e del peso di circa 22.6 chilogrammi – era ancora viva ma in condizioni critiche. Il salvataggio è stato avviato in seguito a una segnalazione del personale di sicurezza della spiaggia, che ha spinto i passanti e, in seguito, i funzionari della marina ad intervenire immediatamente.
Secondo l'Upper Andaman Marine and Coastal Resources Research Center, la tartaruga sopravvissuta mostrava segni di grave sofferenza. Le lesioni esterne includevano abrasioni che penetravano il tessuto muscolare di entrambe le pinne, un grave trauma alla zampa posteriore sinistra – quasi recisa e resa inutilizzabile – e un evidente deterioramento del carapace dovuto a un'infezione. Le radiografie hanno rivelato fratture multiple alla zampa posteriore sinistra e la presenza di un amo da pesca conficcato nell'esofago.

I veterinari hanno iniziato un trattamento intensivo presso il Siritharn Rare Marine Animal Rescue Center, pianificando un intervento chirurgico per rimuovere l'uncino e riparare le ossa fratturate. L'obiettivo è la completa riabilitazione e il successivo rilascio in natura.
L'incidente evidenzia le continue minacce rappresentate dagli attrezzi da pesca fantasma nel Mare delle Andamane, in particolare durante la stagione dei monsoni. Le autorità continuano a sollecitare una maggiore vigilanza nella conservazione marina e nella gestione dei rifiuti per proteggere la vulnerabile fauna marina.





