Phuket lancia l'iniziativa "Boat Taxi" per decongestionare il traffico 

Phuket -

Phuket sta tracciando una nuova rotta nel trasporto pubblico con il lancio del suo ambizioso progetto "Boat Taxi", volto a ridurre la congestione stradale e migliorare le opzioni di viaggio sia per i residenti che per i turisti. L'iniziativa, che inizierà le operazioni di prova a novembre, collegherà le principali destinazioni costiere tramite vie d'acqua, a partire da una linea pilota tra l'aeroporto internazionale di Phuket e la spiaggia di Patong.

Durante una cerimonia di firma tenutasi il 12 settembre presso la sala conferenze Mook Anda del Phuket Provincial Hall, il governatore Sophon Suwannarat ha formalizzato un Memorandum d'intesa (MOU) con il Dipartimento dei Parchi Nazionali, della Fauna Selvatica e della Conservazione delle Piante, rappresentato dal Direttore Generale Atthaphon Charoenchansa. L'accordo ha visto la partecipazione anche dell'Ufficio Regionale del Dipartimento Marino e dell'Ufficio per la Gestione delle Aree di Conservazione della Regione 5, oltre a diversi imprenditori pubblici e privati.

Il percorso pilota si estenderà per 16.7 miglia nautiche dal Parco Nazionale di Sirinat, vicino alla spiaggia di Nai Yang, adiacente all'aeroporto, fino alla spiaggia di Patong, riducendo i tempi di percorrenza a soli 40 minuti. Nelle ore di punta, lo stesso tragitto su strada può durare fino a tre ore. Per la fase iniziale sono previsti quattro pontili galleggianti, con 14 punti di attracco proposti sulle principali spiagge, tra cui Nai Thon, Bang Tao, Kamala, Karon, Kata e Nai Harn.

Le imbarcazioni spazieranno da catamarani e motoscafi a tradizionali imbarcazioni a coda lunga, con una capacità compresa tra 50 e 200 passeggeri. Tutte le imbarcazioni saranno dotate di tracciamento AIS, navigazione GPS e radiocomunicazione VHF per garantire sicurezza e trasparenza operativa. Sono in corso anche discussioni per integrare imbarcazioni elettriche nella flotta.

La tutela ambientale è fondamentale per il progetto. Il Parco Nazionale di Sirinat ha già presentato le richieste di autorizzazione legale per i pontili galleggianti e le boe di ormeggio; il Dipartimento Marittimo dovrebbe presentare la proposta al Comitato per l'Invasione delle Vie Nautiche di Phuket il 16 settembre. Particolare attenzione è rivolta alla protezione delle aree di nidificazione delle tartarughe marine e alla riduzione al minimo del degrado ecologico.

Il Direttore Generale Atthaphon ha parlato dell'allineamento del progetto ai principi ecosostenibili, sottolineando che i pontili galleggianti offrono una soluzione a basso impatto. "Questo progetto è in lavorazione da anni. Crediamo che sia fattibile e vantaggioso, non solo per decongestionare il traffico, ma anche per promuovere il turismo marittimo panoramico", ha affermato.

A causa delle condizioni meteorologiche, il servizio Boat Taxi sarà operativo stagionalmente da novembre ad aprile, in concomitanza con l'alta stagione turistica di Phuket. Il governatore Sophon ha descritto il protocollo d'intesa come un passo fondamentale verso la progettazione di un sistema di trasporto via acqua completo, che integri le infrastrutture esistenti e soddisfi le esigenze sia dei residenti che dei visitatori.

"Si tratta di una mossa strategica per posizionare Phuket come destinazione turistica sostenibile di livello mondiale", ha affermato.

Grazie al suo mix di innovazione, tutela ambientale e valorizzazione del turismo, il progetto Boat Taxi potrebbe diventare un modello per altre città costiere alle prese con sfide simili. Mentre Phuket si prepara a sondare il terreno a novembre, tutti gli occhi saranno puntati su come si svilupperà questo esperimento di mobilità marittima.

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Goong Nang Suksawat
Goong Nang è un traduttore di notizie che ha lavorato professionalmente per diverse testate giornalistiche in Thailandia per oltre otto anni e ha collaborato con il Pattaya News per sei anni. È specializzato principalmente in notizie locali per Phuket e Pattaya, ma anche in alcune notizie nazionali, con particolare attenzione alla traduzione dal thailandese all'inglese e al lavoro di intermediario tra giornalisti e scrittori anglofoni. Originario di Nakhon Si Thammarat, ma vive a Phuket e Krabi, tranne quando si sposta tra le tre città.