Bangkok, 29 ottobre 2025 – In una rapida inversione di rotta, il Ministero dell'Istruzione thailandese (MoE) ha revocato la sua recente direttiva che proibiva alle scuole di ospitare attività "festive o di allegria" per un anno, a seguito delle diffuse reazioni negative da parte di genitori, accademici ed educatori.
L'annuncio originale, diffuso il 25 ottobre in segno di rispetto durante il periodo di lutto nazionale per la defunta Regina Madre Sirikit, scomparsa il 24 ottobre all'età di 93 anni, aveva suscitato confusione e critiche. Chiedeva la sospensione totale di eventi considerati eccessivamente celebrativi, come raduni di ex studenti, concerti e feste non essenziali, pur consentendo attività educative e culturali fondamentali come le giornate sportive.
I media thailandesi hanno riferito che il Ministro dell'Istruzione, Prof. Dr. Niramol Phinyosinawat, ha convocato una riunione d'emergenza il 27 ottobre con i dirigenti del ministero per affrontare il clamore. I social media hanno amplificato le preoccupazioni, con utenti e personalità come il Dr. Jesada Denduangboripant, docente della Chulalongkorn University, che hanno sottolineato la vaghezza dell'ordinanza e il suo potenziale di soffocare la creatività degli studenti.
Una nuova circolare urgente, distribuita a tutti gli istituti affiliati il 28 ottobre, annulla esplicitamente le linee guida precedenti. Rimuove qualsiasi riferimento a un divieto di un anno di festeggiamenti, affermando invece che le scuole dovrebbero esercitare la propria discrezionalità per garantire che gli eventi siano in linea con il solenne clima nazionale, senza divieti assoluti. "Il Ministero non ha mai inteso reprimere l'espressione degli studenti", ha chiarito il Ministro Niramol in una dichiarazione, sollecitando una comunicazione chiara per evitare interpretazioni errate.
L'inversione di tendenza arriva nel contesto del più ampio periodo di lutto ufficiale in Thailandia, che prevede celebrazioni pubbliche in sordina fino a metà novembre. Le scuole di tutto il paese, già provate dall'impatto emotivo della morte della regina – venerata per il suo impegno ambientale e umanitario – hanno espresso sollievo, con gli istituti privati sotto la supervisione dell'Ufficio della Commissione per l'Istruzione Privata che hanno confermato che le attività extracurriculari possono riprendere normalmente, se opportunamente attenuate.

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